Mappatura Radon in Lombardia

Ventilazione perimetrale dell’edificio per la depressione del vespaio

Mappatura Radon in Lombardia – Arpa Lombardia ha condotto due campagne di misura in cui complessivamente sono stati misurati circa 4600 ambienti sparsi sull’intero territorio regionale; il numero di misure effettuate (almeno due per ogni ambiente) è molto alto tale per garantire significatività statistica alle successive elaborazioni dei risultati, e quindi per rendere attendibile la mappatura del territorio.

La mappatura radon in Lombardia di Arpa tratta i dati in maniera statistica ed aggregata, pertanto rappresenta un dato di ottima qualità.

I risultati delle due campagne sono stati elaborati utilizzando metodi geostatistici, con i quali è stato possibile stimare la concentrazione media di radon anche in comuni nei quali non sono state effettuate misure.

Non essendo definito un criterio univoco per l’elaborazione dei dati, ne sono stati impiegati diversi, che hanno originato diversi tipi di mappe.

Una prima e semplice possibilità è quella di rappresentare il valore medio della concentrazione di radon misurata o prevista in una determinata area.

Nel caso del radon, è sicuramente più significativa, rispetto alla concentrazione media, la probabilità che una generica abitazione a piano terra abbia una concentrazione di radon superiore a un livello ritenuto significativo, per esempio con riferimento a 200 Bq/m3

I valori di probabilità eccedente sono rappresentati nella mappatura Radon in Lombardia, dove i comuni dell’area lombarda sono stati raggruppati in 4 categorie secondo la legenda rappresentata. I comuni colorati in rosso sono quelli nei quali più del 20% delle abitazioni a piano terra potrebbe avere livelli di radon superiori a 200 Bq/m3.

Questo tipo di mappatura consente di individuare con ragionevole approssimazione i comuni dove le concentrazioni di radon sono più elevate e dove si dovrebbe affrontare il problema radon con maggiore attenzione.

Una delle variabili approssimative è rappresentata dalla numerosità degli edifici posti effettivamente al piano terra, dove solitamente le concentrazioni di radon sono maggiori, rispetto agli altri piani degli edifici.