Mappatura Rischio Radon in Lombardia
La mappatura del rischio radon sul territorio di Arpa Lombardia tratta i dati in maniera statistica ed aggregata, pertanto rappresenta un dato di ottima qualità.
Il gas radon rappresenta un vero e proprio rischio geologico e pertanto ai fini della pianificazione territoriale le aree a rischio radon sul territorio dovrebbero essere determinate non tanto – o non solo – su valutazioni indoor (misure eseguite all’ interno delle abitazioni/edifici), ma sulla base dello studio e della verifica di indicatori geologici locali e da adeguate misure di concentrazione radon nel suolo.
La concentrazione del gas indoor risulta condizionata dal tipo di infissi, dai materiali di costruzione, dalle abitudini di utilizzo dell’edificio da parte degli occupanti.
Tutti questi fattori influiscono sulle misure tanto da fare variare anche sensibilmente il valore indoor di concentrazione del radon tra due edifici costruiti nello stesso luogo.
Gli studi condotti negli ultimi decenni hanno messo in evidenza che, la sorgente primaria di Radon nelle abitazioni è costituita dal suolo su cui è ubicato l’edificio, in quanto la geologia del territorio è determinante nella formazione del gas, nella concentrazione e nella sua migrazione verso l’atmosfera.
Le campagne di misura effettuate negli ambienti indoor spesso non sono risultate sufficientemente rappresentative delle condizioni di rischio radon locale, perché fortemente condizionate dalle tipologie edilizie degli edifici e dagli stili di vita degli abitanti.
Dall’esame dei dati ottenuti nelle varie campagne di rilevazione, emerge che il modello previsionale consente di individuare le aree a maggiore probabilità di elevate concentrazioni di Radon e quelle con concentrazioni modeste.
Per la caratterizzazione territoriale vanno programmate misure delle concentrazioni di gas radon a scala territoriale, mediante rilievi al suolo, e nei fabbricati.
I punti di rilevo vanno posizionati con una trama regolare, che assecondi anche le caratteristiche geologiche locali elemento imprescindibile per la caratterizzazione del rischio radon.
Le misure di gas radon al suolo vanno accompagnate da rilievi della permeabilità del suolo. Le permeabilità, che va misurata contemporaneamente alla misurazione del radon è il parametro fondamentale che governa la migrazione del gas dal suolo agli edifici in appoggio su di esso.
L’analisi di rischio radon a scala territoriale deve essere accompagnata da un’approfondita analisi dei dati disponibili, con elaborazioni statistiche volte soprattutto a ridurre la variabile legata alla diversità delle tipologie del costruito.
La valutazione del rischio radon consente di elaborare una serie di cartografie tematiche di dettaglio, che non sostituiscono comunque la misurazione del radon nei singoli fabbricati.
L’analisi consente di caratterizzare in via preliminare il potenziale radon e giungere poi alla determinazione del rischio radon sul territorio, orientando la pianificazione urbanistica e le scelte architettoniche nella costruzione dei fabbricati.