Bonifica Gas Radon – Centrale Enel Castrocucco – Il radon si diffonde all’interno degli ambienti chiusi a causa della differenza di pressione fra gli edifici e il suolo: l’aria calda che sale nella casa provoca negli scantinati e nei piani inferiori una lieve depressione dando così luogo a un’aspirazione dal suolo, il cosiddetto effetto “camino”, con conseguente concentrazione del radon nei fabbricati.
Nella fattispecie Enel Hydro Sud, ha incaricato Misurazione Radon S.r.L. di progettare e realizzare gli interventi necessari per la bonifica gas radon della Centrale Enel Castrocucco.
Le indagini svolte durante gli interventi di bonifica del gas radon sono consistite nella rilevazione attiva in continuo mediante Monitore Radon Mapper Tecnavia ® e Radon Scout Sarad ®.
Preventivamente la committenza ha svolto in autonomia diverse rilevazioni con l’utilizzo di dosimetria attiva tipo Canary ® e attraverso il posizionamento periodico nelle stanze di dosi-metri passivi a tracce.
La rilevazione strumentale ha in sostanza riguardato l’intero fabbricato, con fasi e tempi differenti in funzione delle operazioni di allestimento dei sistemi di ventilazione provvisionale messi in opera per la risoluzione della problematica.
Gli interventi di risanamento gas radon sono stati programmati secondo la tecnica, tra le più utilizzate, della depressione del vespaio. In questo caso, in assenza di vespaio, sfruttando il detrito areato presente sotto il piano di posa dei pavimenti, si è ipotizzato, attraverso l’uso di due o più pre-sidi di ventilazione di deprimere il sottofondo del pavimento ed impedire così la risalita del gas radon nel fabbricato.
La limitata campagna di misure preventive e la non perfetta cognizione del meccanismo di risalita del gas radon nel fabbricato ha indotto gli scriventi ad una strategia di lavoro basata su tentativi, mediante l’istallazione di presidi provvisionali, la messa in opera di ventilazione forzata e la verifica in corso d’opera della bontà delle scelte, con l’obiettivo di arrivare per gradi al controllo del fenomeno ed alla sua rimozione o comunque al contenimento delle concentrazione entro i valori limite fissati dalla normativa di riferimento.
La campagna di risanamento gas radon è stata condotta mediante l’istallazione di N° 3 presidi di ven-tilazione, che hanno raggiunto il sottofondo della struttura sotto quota pavimento e N° 2 loca-lizzati nell’intercapedine della parete perimetrale della struttura in corrispondenza della sala riunioni e sala personale.
Nella progressione del lavoro si è anche provveduto, con l’assistenza delle maestranze coinvolte, alla sistematica sigillatura delle commisure e dei passaggi attraverso le strutture me-diante l’utilizzo di schiuma poliuretanica, con lo scopo di limitare al minimo i flussi d’aria tra i locali posti al piano rialzato e il piano primo.
Gli interventi realizzati e collaudati nei mesi successivi determinato la fattiva risoluzione della problematica con il risanmento gas radon del fabbricato.
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