Rilevatore Radon Attivo
Il monitoraggio radon può avvenire essenzialmente attraverso l’impiego di rilevatori passivi (dosimetri Cr-39, E-perm) o pure l’utilizzo di un rilevatore radon attivo.
Il rilevatore radon attivo può essere alimentato a batteria o direttamente alla rete elettrica e può restituire valori di concentrazione del gas radon in tempo reale con scansioni temporali diverse e si suddividono principalmente in 2 categorie: rilevatori a scintillazione e celle di Lucas.
Misurazione Radon S.r.l. utilizza una serie di campionatori attivi “Radon Mapper” in grado di rilevare le concentrazioni radon in passivo e in attivo con attivazione di una pompa interna per le misurazioni attive si sniffing.
Monitoraggio Radon
Per un migliore esito del monitoraggio radon è necessario utilizzare contemporaneamente diversi rilevatori che possono lavorare in parallelo nei diversi settori del fabbricato oggetto di monitoraggio.
Il rilevatore radon attivo è in grado di comunicare direttamente con l’operatore mediante connessione internet wi-fi e di elaborare in tempo reale informazioni relative alle concentrazioni di gas radon, mediante grafici dinamici esportabili e consultabili via web attraverso un pannello dedicato.
Il rilevatore radon oltre ai “conteggi” con scansione temporale variabile delle concentrazioni di gas radon, misura contemporaneamente, mediante sensori interni, i parametri ambientali di riferimento che influenzano direttamente le concentrazioni di radon quali Pressione (P) sia interna che esterna, Temperatura (T), Umidità (U) ed eventuali sollecitazioni fisiche mediante accelerometro interno.
Se necessario è possibile collegare appositi sensori per la misurazione di ulteriori parametri come CO2, VOC, formaldeide, ecc.
I rilevatori attivi vengono impiegati anche nel monitoraggio del Thoron (Rn220).
Il monitoraggio radon con rilevatori attivi è indispensable per la diagnosi completa di un fabbricato ed è alla base per la progettazione di interventi di bonifica e mitigazione delle concentrazioni.